Ad inizio settembre 2021, più di otto mesi dopo l'autorizzazione dei vaccini contro il COVID-19, il 57,6% della popolazione svizzera ha ricevuto almeno una dose di vaccino e poco più della metà della popolazione è completamente vaccinata. In termini di copertura vaccinale la Svizzera si trova in fondo alla classifica dell'Europa occidentale, molto indietro rispetto a Portogallo (84%), Spagna (78%), Francia (72%), Italia (71%) e Germania (65%). È davanti solo alla Bulgaria (33%) e alla Romania (27%).
Con una copertura vaccinale insufficiente, la Svizzera si trova in una situazione assai vulnerabile all'inizio dell'anno scolastico 2021. Il ritorno dalle vacanze, la ripresa delle interazioni sociali nelle aziende, nelle scuole e nelle università e l'aumento dell'uso dei trasporti pubblici possono favorire notevolmente la diffusione del coronavirus, come è stato osservato nello stesso periodo dell'anno scorso, e ancora di più alla luce della variante Delta, che ora è diventata predominante nel paese.